Rassegna Stampa di Lunedì 9 settembre 2024

Politica interna

Caso Sangiuliano: Non si placano gli attacchi di Maria Rosaria Boccia. L’imprenditrice ieri ha sollevato dubbi sulla possibile nomina di Raffaella Docimo, docente di odontoiatria, a traghettatrice del Maxxi. Il giorno prima Boccia aveva accusato per conflitto d’interessi la direttrice d’orchestra Beatrice Venezi, intenzionata a querelarla. L’opposizione ha intanto sfruttato le accuse di Boccia per incalzare sin da subito il neo-ministro Giuli. Da lui vorrebbe spiegazioni in Aula sulle nomine di Sangiuliano prima delle dimissioni.

Opposizione: Il Forum di Cernobbio ha ospitato ieri diversi leader dell’opposizione, vicini sui temi economici ma lontani sugli esteri. Carlo Calenda di Azione, Giuseppe Conte del M5S e Elly Schlein del Pd si sono trovati d’accordo nel bocciare il governo Meloni, sostenendo che per la prossima manovra sarà necessaria maggiore attenzione alla Sanità. L’armonia tra i leader si è spezzata sulla guerra a Kiev, con Calenda e Conte agli opposti e Schlein a mediare. La segretaria dem ieri ha lanciato 5 priorità: lavoro, istruzione, diritti, industria e clima. Conte ha invece nuovamente attaccato Grillo, sostenendo di non accettare un “soggetto sopraelevato” nel M5S.

Politica estera

Guerra in Ucraina: Dalla Germania un nuovo slancio per la pace tra Ucraina e Russia. Secondo una fonte parlamentare tedesca, il cancelliere Olaf Scholz sarebbe infatti pronto a una nuova conferenza di pace in cui coinvolgere anche Vladimir Putin. La trattativa potrebbe prevedere la cessione di territori ucraini alla Russia. Oltre all’Spd, anche la Cdu vorrebbe lavorare in questa direzione. L’Alto rappresentante Ue Josep Borrell, su La Stampa, spegne le polemiche sulle frasi sulle armi italiane, chiarendo che la posizione del Paese è quella di Meloni a Bruxelles.

Venezuela: Edmundo Gonzalez Urrutia ha deciso di scappare dal Venezuela verso la Spagna. Il principale nemico di Nicolas Maduro ha infatti ceduto alle pressioni di chi lo metteva in guardia e ha ottenuto lo status di rifugiato politico da Madrid. Maduro rinsalda così ulteriormente il proprio potere, minacciato al momento solo da Maria Corina Machado. La leader dell’opposizione ha rifiutato di fuggire in altri Paesi, ma continua a correre il rischio di arresto. In un mese Maduro ha incarcerato 1.700 persone ostili al suo regime.

Economia e Finanza

Manovra: Altri dieci giorni per la manovra. Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti punta infatti a temporeggiare in attesa dei nuovi dati sui conti nazionali Istat, previsti per il 23 settembre, da cui è atteso un rialzo del Pil 2023. La flessibilità dell’Italia non dovrebbe essere contestata da Bruxelles, che è pronta a concedere più tempo anche a Germania, Francia e Belgio. Le nuove regole richiedono un ripensamento sulle coperture e il Mef è intenzionato a concentrarsi su detrazioni e deduzioni fiscali, garanzie pubbliche e crediti di imposta. Tra le misure si prevede un rifinanziamento del fondo di garanzia per la prima casa, mentre Matteo Salvini sta ragionando su un innalzamento della flat tax oltre 85mila euro. Sul Corriere della Sera oggi parla il ministro della Pa, Paolo Zangrillo, che punta ad assumere 350mila giovani e ad estendere a 70 anni l’uscita in pensione volontaria.

Automotive: Adolfo Urso vuole anticipare la revisione delle regole europee sulle auto. Dal palco del Forum di Cernobbio, il ministro delle Imprese e Made in Italy ha affermato che “due anni nell’incertezza non li può sostenere nessuno” e ha quindi invitato Bruxelles a “decidere ora, all’inizio della nuova legislatura, anticipando la decisione prevista nel 2026”. Urso vuole evitare “il collasso dell’industria dell’auto”. Un ripensamento è necessario anche per il presidente di Confindustria Emanuele Orsini, convinto che con lo stop al 2035 dei motori endotermici sono già a rischio 70mila posti di lavoro.