Politica Interna
Sangiuliano: Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, in un’intervista al Tg1 con il direttore Gian Marco Chiocci, ha chiarito il “caso Boccia”, spiegando che le spese sostenute durante la relazione con Maria Rosaria Boccia sono state pagate personalmente e non con fondi pubblici. Ha rivelato di aver offerto le dimissioni al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che le ha respinte dopo un chiarimento. Sangiuliano ha ammesso la relazione sentimentale con Boccia ma ha anche ribadito di non essere ricattabile poiché non ha usato impropriamente denaro pubblico.
FdI: Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nella sua relazione introduttiva all’esecutivo di Fratelli d’Italia riunito alla Camera, richiama i membri del partito a mantenere alta l’attenzione. “Noi siamo facendo la storia, e dobbiamo esserne tutti consapevoli. E questo non prevede né pause né soste, ma tanto meno può consentire errori e passi falsi”, afferma. Un incontro durato quasi quattro ore per consolidare la coesione del partito in vista della prossima campagna autunnale, che inizierà presto con la legge di Bilancio e sarà seguito dal delicato passaggio delle elezioni regionali in Emilia-Romagna, Liguria e Umbria.
Politica Estera
Conflitto Ucraina: Ieri, un attacco con missili ipersonici russi ha colpito il centro storico di Leopoli (Ucraina), uccidendo sette persone. Il ministero della Difesa russo ha affermato che l’obiettivo era la produzione di armamenti, ma il sindaco di Leopoli ha denunciato danni a case, scuole e ospedali. Intanto, in Ucraina, il presidente Zelensky ha avviato un rimpasto di governo, con le dimissioni di figure chiave, tra cui il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, che potrebbe assumere un nuovo ruolo per rafforzare le relazioni con la Nato. “Diamo a Kiev ogni arma da usare anche in Russia” dice Tony Blair in un’intervista su Il Corriere della Sera.
Conflitto Medio Oriente: Benjamin Netanyahu ha dichiarato che Israele potrebbe ritirarsi dal corridoio di Filadelfia solo se fosse garantita la prevenzione del riarmo di Hamas attraverso il confine con l’Egitto. Israele vuole evitare che Hamas utilizzi il corridoio per ricevere armi o far uscire leader e ostaggi, e il ritiro potrebbe avvenire solo nella seconda fase della tregua.
Migranti: Un barcone carico di 28 migranti è naufragato vicino a Lampedusa, con 21 persone disperse, tra cui tre bambini. La Guardia Costiera ha salvato sette superstiti siriani, che hanno raccontato di essere partiti dalla Libia e di essere rimasti alla deriva per tre giorni. La Procura di Agrigento ha aperto un’inchiesta sull’incidente.
Economia e Finanza
Draghi: Il rapporto di Mario Draghi sul futuro della competitività economica europea è quasi pronto e sarà presentato ufficialmente a breve. Draghi ha evidenziato i principali ostacoli per l’Europa: mancanza di innovazione, alti costi energetici, carenza di manodopera qualificata, e la necessità di una maggiore digitalizzazione e difesa comune. Ha sottolineato l’importanza di una riforma istituzionale e di una cooperazione rafforzata tra i Paesi membri. Il documento, che influenzerà il programma politico della prossima legislatura, sarà pubblicato ufficialmente lunedì prossimo.
Balneari: Un vertice tra Giorgia Meloni, Antonio Tajani e Matteo Salvini ha sbloccato la norma sul riordino delle concessioni balneari. Il compromesso, concordato con Bruxelles, proroga le concessioni fino al 2027 e prevede gare da avviare entro giugno dello stesso anno, con possibilità di proroghe per contenziosi. Sono previsti indennizzi per i concessionari uscenti, ma senza prelazione. La riforma mira a garantire un equilibrio tra apertura del mercato e tutela degli attuali concessionari, con un ruolo centrale dei Comuni nella gestione delle gare.
Riforma Carburanti: La riforma della rete di distribuzione dei carburanti è stata rinviata per ulteriori approfondimenti dopo oltre un anno di confronti. I gestori degli impianti avevano minacciato scioperi, criticando la proposta. Il disegno di legge mira a qualificare i punti vendita, regolare i rapporti con le aziende petrolifere e favorire la transizione verso la mobilità verde. Sono previsti incentivi per l’installazione di colonnine elettriche e dal 2025 i nuovi impianti dovranno includere almeno un’alternativa ai combustibili fossili per ottenere l’autorizzazione.