Rassegna Stampa di Giovedì 3 aprile 2025

Politica Interna

Corte dei Conti: La riforma della Corte dei conti, attesa alla Camera entro il 30 aprile, limiterà le condanne erariali al 30% del danno accertato o al doppio dello stipendio e solleverà i politici da responsabilità, scaricandole sui dirigenti. La riforma, voluta per contrastare la “paura della firma” e accelerare la pubblica amministrazione, è criticata dai magistrati contabili, che temono un indebolimento del controllo sulla gestione dei fondi pubblici. Tra le misure più discusse, la presunzione di buona fede per gli amministratori e la possibile cancellazione di risarcimenti per incarichi gratuiti.

Lega: Matteo Salvini è l’unico candidato alla segreteria federale della Lega, come confermato dal partito. Per i 22 posti nel consiglio federale, sono state presentate 36 candidature. Il congresso si terrà a Firenze il 5 e 6 aprile: non saranno designati i vicesegretari ma sono attesi ospiti internazionali del gruppo dei Patrioti, il partito europeo a cui aderisce la Lega, sia in presenza che in collegamento video.

Politica Estera

Usa: Elon Musk potrebbe presto lasciare il suo ruolo nel dipartimento dell’efficienza governativa (Doge) dell’amministrazione Trump. La decisione sarebbe stata concordata senza fratture, ma coincide con il calo del 13% nelle vendite di Tesla e la sconfitta elettorale in Wisconsin, dove Musk si era speso finanziariamente. Il mandato speciale di Musk scade tra fine maggio e inizio giugno, e Trump avrebbe deciso di non rinnovarlo. I mercati hanno reagito positivamente alla notizia, con le azioni Tesla in rialzo del 4%.

Parlamento Ue: Il voto dell’Europarlamento sulle politiche di difesa e sicurezza comune ha evidenziato le divisioni nel governo italiano: Fratelli d’Italia si è astenuta, Forza Italia ha votato a favore e la Lega contro. Anche l’opposizione si è spaccata, con Pd favorevole e M5S e Avs contrari. Il Pd ha cercato di mantenere unità, ma l’ala riformista ha sostenuto il piano di riarmo europeo di Von der Leyen, mentre la segreteria ha votato contro l’emendamento specifico ma a favore del testo finale.

Economia e Finanza

Dazi: Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato nuovi dazi globali, definendoli una “dichiarazione di indipendenza economica”. Le tariffe colpiscono l’Europa (20%), la Cina (34%) e altri Paesi, con un ulteriore 25% sulle auto importate. Gli economisti temono una recessione, mentre Trump insiste sui benefici per l’industria americana. Le borse hanno però reagito negativamente, con Wall Street in calo e il dollaro che ha perso valore. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella critica le misure prese da Trump e chiede una risposta compatta e determinata dall’UE, così come il presidente del Consiglio Giorgia Meloni che definisce i dazi un errore e punta a un accordo per evitare una guerra commerciale dannosa per l’Italia.

Scenari economici: Il Centro Studi Confindustria prevede una crescita del Pil italiano dello 0,6% nel 2025 e dell’1% nel 2026, con un rallentamento dovuto a dazi, tensioni geopolitiche e politiche monetarie restrittive. Gli investimenti, fondamentali per la ripresa, sono in calo (-0,8% nel 2025) ma dovrebbero recuperare nel 2026 (+0,9%). L’industria, in particolare l’automotive, soffre una crisi strutturale, con la produzione industriale in calo dell’8,2% tra il 2022 e il 2024. Il rincaro dell’energia (+72% su base annua) e la burocrazia frenano la competitività. Fattori positivi potrebbero essere il taglio dei tassi, il Pnrr (con 65 miliardi stimati di spesa) e la stabilità dell’occupazione. Il deficit pubblico scenderà al 3,2% nel 2025 e al 2,8% nel 2026, facilitando l’uscita dalla procedura di disavanzo eccessivo nel 2027.