Politica Interna
Giustizia: Nel suo discorso ai magistrati tirocinanti, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ribadito l’importanza di rigore morale e professionalità come difesa contro attacchi strumentali tesi a indebolire la giurisdizione. Ha richiamato l’equilibrio tra i poteri sancito dalla Costituzione, ricordando che nessun potere, nemmeno quello legittimato dal voto, è esente da controlli. Ha sottolineato il valore dell’irreprensibilità, anche nell’uso dei social, e della fiducia dei cittadini, distinta dal consenso. Mattarella ha difeso l’autonomia della magistratura, legandola però a responsabilità deontologiche e competenza.
Sicurezza: Torna a circolare il report dell’Ecri secondo cui in Italia polizia e carabinieri attuerebbero pratiche di “profilazione razziale”, già smentito in passato. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni respinge con fermezza le accuse, definendole «vergognose, faziose e lontane dalla realtà», sottolineando il coraggio e la legalità con cui operano le forze dell’ordine. Anche altri esponenti del governo e delle opposizioni contestano il rapporto, accusandolo di essere ideologico e offensivo.
Politica Estera
Conflitto Ucraina: Si intensificano gli sforzi diplomatici per porre fine alla guerra in Ucraina, con un possibile secondo round di negoziati tra Mosca e Kiev previsto il 2 giugno a Istanbul. Il Cremlino ha proposto l’incontro, ma ha respinto la richiesta ucraina di coinvolgere Donald Trump, ritenendola prematura. Kiev accetta i colloqui, chiedendo però di visionare prima il memorandum russo. Intanto, da Berlino, Zelensky riceve nuove garanzie: la Germania è pronta a fornire armi a lunga gittata. “Missili all’Ucraina da Merz la scelta giusta” ha commentato fra le colonne de La Stampa, Roberta Metsola, presidente del Parlamento Ue.
Meloni-Macron: Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ed Emmanuel Macron si incontreranno a Roma il 3 giugno in un momento delicato per la politica internazionale, mentre riprendono i negoziati tra Russia e Ucraina. Il vertice segna un tentativo di ricomposizione tra due leader spesso su posizioni distanti, con l’obiettivo di rafforzare l’unità europea. Si discuterà anche del formato dei “volenterosi” e delle garanzie di sicurezza per l’Ucraina. Entrambi mostrano apertura e disponibilità al dialogo, anche per affrontare le incertezze legate alle mosse future di Trump.
Economia e Finanza
Risiko Bancario: Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha confermato la piena sintonia con Palazzo Chigi sull’applicazione del Golden Power nel caso dell’operazione UniCredit-Banco BPM, sottolineando che, se ci fossero stati contrasti reali, si sarebbe dimesso. Al centro del dibattito resta però la questione dei vincoli imposti a UniCredit, in particolare sull’uscita dal mercato russo, su cui Forza Italia continua a chiedere una revisione. Tajani ha ribadito che molte imprese italiane operano ancora in Russia e che serve maggiore flessibilità. Giorgetti, invece, difende la posizione attuale, coerente con l’orientamento condiviso con Meloni e con gli alleati del G7, che mira a escludere dalla ricostruzione ucraina le aziende che hanno sostenuto Mosca.
Stellantis: Antonio Filosa è stato nominato nuovo CEO di Stellantis, succedendo a Carlos Tavares, con pieni poteri dal 23 giugno. Ingegnere con oltre 25 anni nel gruppo, ha guidato con successo Fiat in Sud America e recentemente Jeep. La sua nomina è vista come un segnale di rilancio dell’Italia nel gruppo, anche se i mercati hanno reagito con freddezza. Il contesto è critico: calo di utili, ricavi e quote di mercato, mentre la transizione elettrica e la concorrenza asiatica impongono scelte rapide. Filosa dovrà dimostrare la sua leadership con risultati concreti, soprattutto in Nord America.