Rassegna Stampa di Giovedì 27 marzo 2025

Politica Interna

Nordio: La Camera ha respinto la mozione di sfiducia contro il ministro della Giustizia Carlo Nordio per la vicenda del torturatore libico Almasri, presentata dalle opposizioni ma non sostenuta da Azione. Nordio si è detto soddisfatto e ha criticato le accuse della minoranza, ritenendole un pretesto per ostacolare la riforma della separazione delle carriere. Il Guardasigilli ha difeso la sua decisione di prendersi 48 ore per valutare il mandato d’arresto, sottolineando che “un ministro non è un passacarte”.

Santanchè: Daniela Santanchè ottiene più tempo nel caso sulla presunta truffa aggravata all’Inps legata alle ex società Visibilia. La gup Tiziana Gueli ha accolto la richiesta del nuovo avvocato Salvatore Pino, rinviando l’udienza preliminare al 20 maggio, nonostante l’opposizione della Procura. La pm Marina Gravina ha evidenziato il rischio di prescrizione, dato che i fatti contestati risalgono al 2020 e il termine scade nel 2027, mettendo a rischio una sentenza definitiva. Intanto l’Inps, risarcito con 126mila euro, si ritira come parte civile, riducendo il peso dell’accusa ma senza annullarla, mentre Santanchè ribadisce di non avere intenzione di dimettersi.

Politica Estera

Conflitto Ucraina: Al vertice dell’Eliseo, Macron e Zelensky hanno ribadito che la Russia sembra voler prolungare la guerra. Intanto i negoziati continuano: il Cremlino lega la tregua nel Mar Nero alla revoca delle sanzioni, una condizione che Macron ha già escluso. La Francia ha annunciato nuovi aiuti militari per Kiev e continua a spingere per l’invio di truppe di supporto, ma l’Ucraina precisa di aver bisogno di forze pronte a combattere. A Parigi sarà presente anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha voluto chiarire la posizione italiana: il governo sostiene l’Ucraina, ma esclude qualsiasi invio di soldati, puntando invece su un coinvolgimento delle Nazioni Unite per garantire una tregua. Ieri Meloni ha convocato un vertice a Palazzo Chigi con i due vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini e con il ministro della Difesa Guido Crosetto, per ribadire la necessità di una linea comune con gli alleati europei e gli Stati Uniti.

Conflitto Medio Oriente: A Gaza, centinaia di persone stanno protestando contro Hamas, chiedendo la fine della guerra e una migliore distribuzione degli aiuti. Le manifestazioni, le più grandi dall’inizio del conflitto, si sono svolte in diverse città, con critiche anche ad Al Jazeera per aver ignorato la protesta. Hamas ha reagito accusando i manifestanti di tradimento, mentre Israele li esorta a chiedere la rimozione del gruppo per fermare la guerra. Intanto, la popolazione è stremata e le strutture sanitarie sono al collasso, con attacchi come quello all’ospedale Nasser che aggravano la crisi.

Economia e Finanza

Dazi: Donald Trump ha annunciato nuovi dazi del 25% sulle auto importate negli Stati Uniti, ma potrebbe escludere i componenti per non danneggiare le catene di fornitura nordamericane. La misura, che potrebbe essere ufficializzata prima del “liberation day” del 2 aprile, mira a incentivare la produzione e l’assemblaggio negli USA, ma ha già scosso i mercati: l’S&P 500 e il Nasdaq sono calati, mentre titoli come GM e Tesla hanno subito pesanti perdite. L’Unione Europea potrebbe rispondere con tariffe del 20%.

Dl Bollette: Alla Camera sono stati bocciati 84 emendamenti al decreto Bollette, tra cui quelli su polizze catastrofali e auto aziendali, dichiarati inammissibili per estraneità di materia. È invece stato riammesso il nuovo bonus elettrodomestici, che sostituisce il click day con uno sconto in fattura. La mancata proroga dell’obbligo di polizze catastrofali crea incertezza per le imprese, che potrebbero ottenere un rinvio con un nuovo decreto d’urgenza. Anche la clausola di salvaguardia per le auto aziendali è stata bocciata, generando proteste nel settore del noleggio. Si attende un provvedimento fiscale dopo il 10 aprile per possibili correzioni.