Rassegna Stampa di Giovedì 10 luglio 2025

Politica Interna

Berlusconi: Pier Silvio Berlusconi ha elogiato Giorgia Meloni, definendola «il miglior presidente del Consiglio in Europa» e apprezzandone il lavoro serio, l’impegno e il senso di patriottismo, sottolineando come stia guidando un governo giovane e credibile. Durante la presentazione dei palinsesti Mediaset, Berlusconi jr ha anche espresso la sua posizione sullo ius scholae, spiegando di condividerne il principio ma di avere dei dubbi sulla priorità del tema in questo momento. Berlusconi ha inoltre confermato che al momento non sta pensando a un impegno diretto in politica, pur non escludendo che in futuro possa valutare nuove sfide.

Caso Almasri: Si riaccende lo scontro tra la Procura di Roma e il governo sulla mancata consegna alla Corte penale internazionale del generale libico Almasri. L’opposizione accusa il ministro della Giustizia Nordio di aver mentito al Parlamento e chiede le sue dimissioni. Il Tribunale dei ministri valuta un possibile rinvio a giudizio per Nordio, Meloni, Piantedosi e Mantovano per omissione d’atti d’ufficio, mentre si ipotizza l’archiviazione per favoreggiamento e peculato. Secondo il governo, la mancata consegna è dovuta a un errore di interpretazione della legge da parte della magistratura.

Politica Estera

Conflitto Ucraina: Il presidente ucraino Zelensky ha ricevuto da Mattarella la conferma del pieno sostegno italiano all’indipendenza e all’integrità dell’Ucraina, con l’impegno a rafforzare le sanzioni contro Mosca. A Castel Gandolfo ha incontrato Papa Leone XIV, che ha offerto la disponibilità del Vaticano a ospitare negoziati di pace, anche se Zelensky ha ribadito che al momento la Russia non è disposta a dialogare. Con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni aprirà la Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina.

Libia: Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi chiarisce che non c’è stato un respingimento in Libia, ma un incontro annullato all’ultimo momento per decisioni interne alla delegazione europea. Nonostante l’episodio a Bengasi, il Viminale non ritiene compromessi i rapporti con la Cirenaica. Il ministro ribadisce la volontà di proseguire la collaborazione con la Libia per contrastare i trafficanti di esseri umani, vista la crescita delle partenze verso l’Italia. Piantedosi affronterà il tema con il presidente del Consiglio Meloni, mentre il ministro degli Esteri Tajani auspica un chiarimento con le autorità libiche. “È stato un corto circuito protocollare che riguardava la composizione delle delegazioni che dovevano incontrarsi. Ma non ha coinvolto l’Italia” ha chiarito Piantedosi intervistato da Il Corriere della Sera.

Economia e Finanza

Fisco: Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha ammesso le difficoltà nel portare avanti la riforma del federalismo fiscale, evidenziando la complessità del nodo dei Lep (livelli essenziali di prestazione). Giorgetti ha spiegato che fissare livelli alti di assistenza implica inevitabilmente un aumento della pressione fiscale. Il ministro ha poi definito «una trappola» l’attuale sistema di riscossione locale, proponendo la creazione di un ente ad hoc per migliorare la riscossione dei tributi degli enti locali. L’obiettivo sarebbe recuperare parte dei 25 miliardi di crediti iscritti a ruolo.

Salari: L’Italia ha registrato il maggior calo dei salari reali tra i Paesi Ocse, restando nel 2025 sotto del 7,5% rispetto al 2021, con aumenti salariali che non compensano l’inflazione. La crescita dei salari resterà contenuta nei prossimi due anni, con modesti guadagni reali. L’Ocse evidenzia inoltre l’invecchiamento demografico: entro il 2060 la popolazione in età lavorativa calerà del 34%, riducendo il rapporto tra occupati e popolazione. Senza interventi, il Pil pro capite rischia di diminuire. Per contrastare il calo demografico, servono più occupazione femminile, migrazione regolare e attivazione dei lavoratori anziani. Tuttavia, l’Italia ha molti lavori fisicamente pesanti e poche occupazioni qualificate, rendendo difficile l’allungamento delle carriere.