Rassegna Stampa di Domenica 2 febbraio 2025

Politica Interna

FdI: Si è tenuta ieri, a Roma, la riunione della direzione nazionale di Fratelli d’Italia, durata circa quattro ore. Giorgia Meloni, come già annunciato, era assente. I leader del partito hanno analizzato i risultati conseguiti nei primi due anni di governo, e discusso i futuri obiettivi dell’esecutivo. Hanno parlato vari ministri, tra cui Lollobrigida e Crosetto. Daniela Santanchè ha preferito non intervenire, ma il partito ha confermato il sostegno nei suoi confronti. Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida ha evidenziato l’importanza del legame con il territorio, mentre Adolfo Urso, ministro dell’Industria, ha definito straordinario il bilancio di governo. Ha presieduto l’evento Arianna Meloni, capo della segreteria politica di FdI.

Migranti: Il dibattito sull’immigrazione in Italia si intensifica, con il governo che insiste sul Protocollo Albania, nonostante la Corte d’Appello di Roma abbia bloccato il trattenimento di 43 migranti al Cpr di Gjader. Il Viminale ribadisce l’importanza di combattere l’immigrazione irregolare, e sostiene che il modello “Albania” è ampiamente condiviso in Europa. I rappresentanti del governo, fra i quali il sottosegretario Nicola Molteni, affermano che le politiche di rigore non cambieranno.

Politica Estera

Israele: Hamas ha liberato altri tre ostaggi, che sono potuti tornare in Israele; in cambio, sono stati rilasciati 180 prigionieri palestinesi. L’apertura del valico di Rafah ha permesso il trasferimento in Egitto di persone che necessitavano di assistenza medica. Ieri si è svolta una telefonata tra il presidente egiziano e quello statunitense, durante la quale il Cairo ha sottolineato l’importanza di proseguire con l’attuazione di tutte le fasi dell’accordo di cessate il fuoco tra Israele e Gaza. Al Sisi ha fatto riferimento all’”impegno per la pace” di Trump. Nella stessa giornata, il ministero degli Esteri egiziano ha comunicato i risultati di un incontro al Cairo con i rappresentanti di Egitto, Giordania, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Qatar, ribadendo la contrarietà allo sfollamento dei palestinesi.

Belgio: Il Belgio ha un nuovo governo. Dopo quasi otto mesi dalle elezioni del 9 giugno, Bart De Wever, candidato premier e leader del partito di destra fiammingo N-Va, ha informato il re Filippo del buon esito dei colloqui tra i cinque partiti che compongono la coalizione nota come Arizona. Questa alleanza include, oltre all’N-Va, i partiti centristi e liberali della Vallonia (Mouvement réformateur e Les Engagés), i socialisti fiamminghi di Vooruit e i cristiano-democratici di Cd&V. De Wever diventa così il primo nazionalista fiammingo a ricoprire la carica di premier. Rimarranno invece fuori dall’esecutivo i Verdi.

Economia

Generali: UniCredit si fa avanti nella competizione per Generali. Secondo diverse fonti, il gruppo diretto da Andrea Orcel starebbe pianificando di acquisire una quota compresa tra il 4 e il 5% del capitale della grande compagnia assicurativa, che ha una capitalizzazione di 48 miliardi. Tuttavia, UniCredit sottolinea che attualmente è focalizzata sulle operazioni riguardanti Banco BPM in Italia e Commerzbank in Germania.

USA: Il presidente Donald Trump ha annunciato l’imposizione di dazi sulle importazioni dalla Cina (10%), dal Messico e dal Canada (25%), promettendo ulteriori misure contro l’Unione Europea. Sebbene Trump affermi che i dazi porteranno ricchezza agli Stati Uniti, un’analisi suggerisce che le famiglie potrebbero affrontare un aumento di spese annuali molto rilevante. Le tariffe potrebbero colpire vari settori, tra cui l’industria automobilistica e i prodotti di consumo. Intervistato dalla Stampa, il ministro dell’Industria Adolfo Urso ha osservato che “in un rapporto di scambi più equilibrato l’Italia può anche guardare con attenzione all’export statunitense di gas liquefatto. Siamo fiduciosi nel confronto e nella grande attenzione che Trump manifesta nei confronti di Giorgia, unico leader europeo ad essere invitato alla cerimonia di insediamento”.

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