Rassegna Stampa di Venerdì 19 settembre 2025

Politica Interna

Giustizia: La riforma costituzionale promossa dal ministro della Giustizia Carlo Nordio, ormai avviata al referendum confermativo, introduce la separazione delle carriere tra magistrati giudicanti e requirenti, con la nascita di due distinti Consigli superiori della magistratura. Entrambi saranno presieduti dal presidente della Repubblica, ma non avranno più competenza disciplinare, affidata invece a una nuova Alta corte composta da 15 membri in parte sorteggiati. I nuovi Csm saranno formati anch’essi tramite sorteggio, superando il sistema elettivo che finora ha favorito le correnti della magistratura. Il Guardasigilli soddisfatto: “Ora l’ultima battaglia, sono certo che arriveremo al traguardo”.

Infrastrutture: Il tunnel di base del Brennero, destinato a diventare il più lungo al mondo con 64 km di binari sotterranei, ha raggiunto un traguardo storico con il completamento del cunicolo esplorativo di 57,5 km, che unisce per la prima volta Italia e Austria sotto le Alpi. Alla cerimonia erano presenti il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il cancelliere federale austriaco, Christian Stocker, i ministri dei Trasporti di Italia e Austria, Matteo Salvini e Peter Hanke, il commissario Ue ai Trasporti, Apostolos Tzitzikostas. La galleria promette benefici economici, ambientali e logistici.

Politica Estera

Conflitto in Medio Oriente: L’offensiva israeliana a Gaza entra nel terzo giorno con bombardamenti anche vicino agli ospedali, decine di vittime civili e quattro soldati israeliani uccisi a Rafah. Intanto la Spagna ha aperto un’inchiesta per crimini di guerra e Hamas avverte che nessun ostaggio sarà rilasciato. In Italia, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando al Senato, ha condannato le dichiarazioni di alcuni esponenti israeliani, definito “carneficina” l’attuale situazione e ha inoltre aperto a misure contro i coloni violenti e i ministri israeliani più estremi, precisando però che le sanzioni commerciali non devono colpire i civili.

UK-Usa: Donald Trump ha concluso la sua visita di Stato nel Regno Unito con un incontro a Windsor con Re Carlo III e colloqui a Chequers con il premier Keir Starmer. Pur ribadendo l’alleanza storica tra Usa e Gran Bretagna, i due leader hanno mostrato divergenze su Ucraina, Gaza, commercio e immigrazione. Trump ha dichiarato che Putin lo ha “deluso” e che si ritirerà dal conflitto se il petrolio dovesse scendere ancora di prezzo, mentre Starmer ha ribadito il sostegno a Kiev e la necessità di un messaggio chiaro a Mosca. Sul fronte mediorientale il premier britannico ha annunciato l’intenzione di riconoscere lo Stato palestinese, mentre Trump si è concentrato sugli ostaggi israeliani. L’intesa commerciale non ha risolto il nodo dell’acciaio, ma è stata firmata una partnership tecnologica da 250 miliardi di sterline, con investimenti record di grandi aziende americane.

Economia e Finanza

Risiko Bancario: Con le dimissioni di Alberto Nagel e dell’intero cda, si chiude un’epoca per Mediobanca. Il futuro passa ora sotto il controllo di Montepaschi, che punta a superare l’80% delle adesioni alla sua opas e avviare un processo di fusione che potrebbe portare al delisting da Piazza Affari. Nagel, nel suo messaggio di addio ai dipendenti, ha sottolineato l’importanza di preservare cultura e professionalità dell’istituto. Per l’ad di Mps Luigi Lovaglio, l’integrazione darà vita a una nuova banca diversificata e resiliente, destinata a ridefinire il panorama finanziario italiano.

Manovra: Il cantiere fiscale della manovra entra nel vivo con le proposte illustrate dal viceministro Maurizio Leo, che punta a ridurre la seconda aliquota Irpef dal 35% al 33% e ad allargare lo scaglione fino a 60mila euro, con effetti stimati su 13,6 milioni di contribuenti. L’obiettivo dichiarato è alleggerire il carico sul ceto medio e restituire parte del fiscal drag accumulato. Sul fronte delle imprese, il governo punta a stabilizzare e semplificare l’Ires premiale, abbassando l’aliquota dal 24% al 20% per chi investe e assume.