Rassegna Stampa di Sabato 9 agosto 2025

Politica Interna

Caso Almasri: Matteo Salvini assicura sostegno a Giusi Bartolozzi, capo di gabinetto di Nordio, indagata per presunte dichiarazioni mendaci sul caso Almasri, escludendo l’ipotesi di segreto di Stato, smentita anche da Palazzo Chigi. Il presidente del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa e della Giunta per le autorizzazioni, Devis Dori (Europa Verde) dovrà scegliere un relatore che riferisca sul caso. Il M5S accusa Nordio di aver mentito al Parlamento, mentre il Pd denuncia un clima ostile alla libertà di stampa. Il senatore Giuseppe De Cristofaro (Avs) parla di destra “nervosa” con i media.

Parlamento: Nell’intervista pubblicata sul Corriere della Sera, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, affronta temi cruciali per il governo. Respinge con fermezza l’idea di un presunto teorema di Giorgia Meloni secondo cui le opposizioni cercherebbero di rovesciare il governo “per via giudiziaria”, con il sostegno di una parte della magistratura. Difende le decisioni governative sulla politica estera e la gestione delle questioni internazionali, sottolineando che “Meloni ha rivendicato pubblicamente la responsabilità politica”. Rispondendo alle polemiche sul decreto sport, afferma che “la decretazione d’urgenza riguarda anche i governi precedenti”. Infine, Ciriani si mostra ottimista sulle elezioni regionali, assicurando che “troveremo una soluzione per il Veneto e il governo raggiungerà nuovi record di stabilità”.

Politica Estera

Israele: Il presidente palestinese Abu Mazen denuncia crimini di guerra da parte di Israele, che minacciano una catastrofe umanitaria e violano il diritto internazionale. Chiede a Trump di intervenire per fermare l’occupazione militare di Gaza, avviata da Netanyahu, che mira a smantellare Hamas, evacuare un milione di persone e instaurare un’amministrazione civile alternativa. La comunità internazionale, tra cui UE, UK, Germania, Spagna, Cina e Turchia, condanna l’operazione. Anche gli Stati Uniti esprimono il loro disaccordo. L’Italia ha inviato aiuti umanitari a Gaza, mentre la Germania ha sospeso l’invio di armi a Tel Aviv.

Ucraina: Donald Trump, in veste di mediatore, ha annunciato un accordo di pace tra Armenia e Azerbaigian e ha confermato un incontro con Vladimir Putin il 15 agosto in Alaska, per discutere della guerra in Ucraina. Sostenendo che sia Putin sia Zelensky vogliono la pace, ha invitato Kiev ad accettare un’intesa con concessioni territoriali. Zelensky si dice cauto ma aperto a un cessate il fuoco, in presenza di pressioni internazionali su Mosca. Putin rafforza i contatti con alleati e Paesi neutrali, ricevendo sostegno da Xi Jinping e Narendra Modi, mentre l’India subisce pesanti sanzioni dagli Stati Uniti. Anche i leader dell’Asia centrale esprimono appoggio a Mosca.

Economia e finanza

Dazi USA: I mercati accolgono positivamente la notizia che, probabilmente, non ci saranno i dazi sull’oro fisico, dopo iniziali timori suscitati da una comunicazione della Customs and Border Protection degli Stati Uniti, che indicava tariffe su lingotti di oro di alcuni formati. Da Washington è giunta la dichiarazione che tutto sarà chiarito con un “ordine esecutivo”. La vicenda coinvolge principalmente Svizzera, Hong Kong e Regno Unito, influenzando i flussi di oro e i prezzi internazionali. La disputa ha impatti significativi sull’economia svizzera e sulle sue aziende come Pilatus Aircraft, che ha sospeso temporaneamente le consegne di aerei negli USA.

Ires premiale: Lo sconto di quattro punti percentuali sull’Ires, dal 24% al 20%, destinato alle imprese che investono e assumono, è ora attivo, dopo otto mesi trascorsi per definire le regole e fornire alle aziende e ai loro consulenti le istruzioni per calcolare i requisiti di accesso. Nel decreto, firmato ieri dal viceministro dell’Economia Maurizio Leo, tra le principali novità c’è la conferma che la riduzione dell’Ires può essere cumulata con altri incentivi riferiti agli stessi costi, come quelli per investimenti in beni di Transizione 4.0 e 5.0, purché le spese restino effettivamente a carico dell’impresa.