Rassegna Stampa di Sabato 15 marzo 2025

Politica Interna

Giustizia: Il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, ha suscitato perplessità nel panorama politico, con affermazioni sul rischio di un “doppio Csm”, dove il pubblico ministero potrebbe perdere il potere di dare impulso alle indagini, finendo sotto l’influenza dell’esecutivo. In un’intervista, ha descritto il sorteggio dei togati come l’unico aspetto positivo della riforma. Le sue parole hanno innescato reazioni negative da parte dell’Anm e delle opposizioni, che chiedono le sue dimissioni, mentre la maggioranza minimizza l’accaduto come opinioni personali. Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha difeso la riforma, richiamando l’attenzione sulle necessità di modificare alcuni dei criteri di custodia cautelare.

Manifestazioni: Oggi a Roma si svolgeranno tre manifestazioni, tutte vicine geograficamente ma lontane nei contenuti. In Piazza del Popolo, i manifestanti si riuniranno per sostenere l’unità europea, ma le divergenze emergono, specialmente dopo il controverso voto sul piano di riarmo di 800 miliardi proposto da Ursula von der Leyen. In Piazza Barberini, Potere al Popolo e studenti protesteranno contro il riarmo della UE. Infine, in Piazza Bocca della Verità, Marco Rizzo e il suo movimento sovranista manifesteranno per la pace. Tra i partecipanti alla prima manifestazione, spiccano nomi noti come Liliana Segre e il sindaco Roberto Gualtieri, mentre parteciperà alla terza Roberto Vannacci.

Politica Estera

Germania: I partiti conservatori, socialdemocratici e i Verdi in Germania hanno raggiunto un’intesa su un fondo da 60 miliardi per incrementare la spesa pubblica, modificando le restrizioni costituzionali sul debito. Su richiesta dei Verdi, il Fondo sarà portato a 100 miliardi per affrontare il cambiamento climatico. Per quanto riguarda la difesa, le spese superiori all’1% del PIL saranno escluse dai vincoli di bilancio, e il concetto di “difesa” includerà anche gli aiuti ai Paesi vittime di aggressioni in violazione del diritto internazionale.

Ucraina: Giorgia Meloni, alla vigilia del vertice di Londra, ribadisce l’importanza della diplomazia e della coesione nell’Occidente, evitando mosse affrettate. Il governo italiano chiede agli alleati europei di concedere tempo agli Stati Uniti per mediare nel conflitto ucraino. Il vertice, organizzato dal primo ministro britannico Keir Starmer, coinvolgerà circa 37 Paesi per discutere strategie di cessate il fuoco e sostegno all’Ucraina. Francia e Gran Bretagna propongono una forza di pace europea, ma Palazzo Chigi esprime perplessità riguardo all’invio di truppe. Meloni intende promuovere unità e responsabilità tra le forze politiche italiane, e si prepara per il Consiglio europeo.

Economia

Istat: L’Istat segnala che i dazi imposti dagli Stati Uniti all’UE potrebbero avere un impatto significativo sull’Italia, il cui export extra-UE nel 2024 ha superato quello di Germania, Francia e Spagna. L’Europa ha risentito della guerra in Ucraina e della debolezza tedesca, penalizzando le esportazioni, ma il WTO prevede una ripresa nel 2025. Permangono rischi legati a tensioni geopolitiche e protezionismo. Il mercato del lavoro italiano ha visto una crescita degli occupati (+1,5%) e un calo della disoccupazione al 6,5%. L’inflazione è rimasta contenuta, mentre le retribuzioni sono aumentate (+3,1%).

Industria: A gennaio 2025 si registra un miglioramento dell’industria italiana, con una crescita della produzione del 3,2% rispetto al mese precedente, ma la media annuale rimane negativa (-0,6%), continuando un trend di arretramento iniziato due anni fa. Settori come il lusso e l’auto affrontano difficoltà significative, con un calo della produzione automobilistica del 37% rispetto all’anno precedente. Settori come farmaceutica (+21%), cosmetica (+16%) e alimentare (+2,6%), invece, crescono. Il comparto macchinari inizia a riprendersi dopo un 2024 difficile, grazie ai nuovi incentivi di Piano Transizione 5.0. Il governo sta rivedendo i fondi disponibili per le imprese, e sono in corso trattative con l’UE.