Rassegna Stampa di Mercoledì 8 ottobre 2025

Politica Interna

Meloni: Dagli studi di Porta a Porta, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha affrontato i temi più delicati dell’attualità politica, sottolineando la necessità di riportare il confronto su binari più sereni. Ha definito «un caso unico nella storia» la denuncia presentata contro di lei, i ministri Tajani e Crosetto e l’ad di Leonardo Cingolani alla Corte penale internazionale per «concorso in genocidio», aggiungendo: «non sanno più dove denunciarci per tentare di intervenire per via giudiziaria». Sul piano politico, ha rivendicato le riforme su premierato e autonomia differenziata e annunciato misure nella manovra per «dare un segnale al ceto medio». Ha poi smentito le voci su una sua corsa al Quirinale e su possibili tensioni nella maggioranza.

Mattarella: Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento al Quirinale, ha auspicato spiragli di pace nei colloqui in corso al Cairo, ma ha invitato a non dimenticare la «pagina turpe» del 7 ottobre, condannando l’attacco terroristico di Hamas e mettendo in guardia dal riemergere dell’antisemitismo. Allo stesso tempo, ha definito «inaccettabile» la violenza dell’esercito israeliano contro la popolazione di Gaza, chiedendo il pieno rispetto del diritto internazionale.

Politica Estera

Conflitto in Medio Oriente: I negoziati per il cessate il fuoco a Gaza entrano in una fase cruciale con l’arrivo della delegazione americana guidata da Steve Witkoff e Jared Kushner, affiancata dal premier del Qatar. Restano nodi complessi, tra cui la richiesta di Hamas di garanzie contro una ripresa delle ostilità e la liberazione di Marwan Barghouti, mentre Donald Trump spinge per un accordo rapido. Intanto Israele mantiene una linea dura, con Netanyahu deciso a proseguire l’offensiva. Sul fronte diplomatico, si discute anche dell’esclusione di Tony Blair dall’autorità di transizione per Gaza. Nel frattempo, il cardinale Pietro Parolin ha condannato l’attacco di Hamas ma chiesto proporzionalità nella risposta israeliana, suscitando le critiche di Tel Aviv. Papa Leone XIV ha difeso le parole del Segretario di Stato, riaffermando l’impegno del Vaticano per la pace in Medio Oriente.

Salis: Il Parlamento europeo ha deciso, per un solo voto di scarto, di mantenere l’immunità dell’eurodeputata di Alleanza Verdi e Sinistra, Ilaria Salis, respingendo la richiesta di revoca avanzata dall’Ungheria, dove è accusata di aver aggredito due attivisti neonazisti. Salis, che aveva trascorso 15 mesi in carcere a Budapest, ha definito il risultato una conferma delle carenze della giustizia ungherese.

Economia e Finanza

Manovra: Il governo si prepara al vertice di oggi a Palazzo Chigi, dove Giorgia Meloni, Tajani, Salvini, Lupi e Giorgetti cercheranno un accordo sulla manovra economica da portare in Consiglio dei ministri il 13 ottobre. Restano distanze tra i partiti: Forza Italia spinge per un taglio più ampio dell’Irpef, la Lega insiste su pensioni, pace fiscale ed extraprofitti bancari, mentre Meloni difende un intervento mirato al ceto medio. Intanto il presidente di Confindustria Emanuele Orsini chiede una manovra più attenta alle imprese, mentre l’Istat segnala un rallentamento della crescita e avverte sui consumi in calo delle famiglie.

Acciaio: La Commissione europea ha presentato un piano per aiutare l’industria dell’acciaio europea a difendersi dalla concorrenza cinese. La proposta prevede di ridurre le importazioni di acciaio senza dazi e aumentare le tasse su quelle in eccesso. Queste nuove regole sostituiranno quelle attuali in scadenza nel 2026 e si inseriscono nell’accordo con gli Stati Uniti per proteggere insieme le rispettive produzioni. Ursula von der Leyen ha detto che il provvedimento è importante per la competitività dell’Europa, mentre Federacciai lo considera un passo avanti per il settore.