Politica Interna
Sicurezza: Elisabetta Belloni lascerà il 15 gennaio la guida del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), concludendo in anticipo il suo mandato. La decisione, comunicata già a dicembre a Giorgia Meloni, non sembra legata a tensioni interne, nonostante le voci su rapporti difficili con il sottosegretario Mantovano. Belloni, prima donna a dirigere il Dis, lascia in un momento delicato, con il caso della giornalista Cecilia Sala ancora irrisolto, e le polemiche su presunti accordi con SpaceX. Il governo prepara la successione, con nomi in lizza come Bruno Valensise e Vittorio Pisani, mentre si nota l’assenza dei Carabinieri ai vertici dell’intelligence.
Starlink: L’indiscrezione di un presunto accordo tra il governo italiano e SpaceX di Elon Musk, per un contratto da 1,5 miliardi di euro, volto a fornire servizi di telecomunicazioni satellitari, ha acceso il dibattito politico. Palazzo Chigi ha smentito un’intesa ufficiale, confermando solo contatti preliminari. L’opposizione critica la mancanza di trasparenza e il possibile impatto sulla sicurezza nazionale, mentre il vicepresidente Matteo Salvini ha definito un’eventuale intesa come un’opportunità. Anche la Commissione Europea ha espresso perplessità, perché il progetto potrebbe essere in contrasto con l’iniziativa UE sui satelliti. Elon Musk si è detto disponibile a collaborare con l’Italia.
Politica Estera
Scenario politico: Negli ultimi mesi, i partiti della nuova destra euroscettica hanno guadagnato terreno in Europa, sfidando il cordone sanitario eretto dalla politica tradizionale. In Austria, il presidente Van der Bellen ha convocato Herbert Kickl della Freiheitliche Partei Österreichs (FPÖ) per formare un governo, dopo che la FPÖ è risultata il primo partito alle elezioni di settembre. Anche nei Paesi Bassi, il partito di Geert Wilders ha ottenuto una posizione di rilievo nel nuovo governo. La situazione in Germania è incerta, con l’Alternative für Deutschland (AfD) in crescita nei sondaggi. Si prospettano scenari complessi, con potenziali alleanze e nuove elezioni che potrebbero ridefinire il panorama politico europeo.
Canada: L’uscita di scena di Justin Trudeau, dopo quasi un decennio da primo ministro, ha scatenato una serie di reazioni nel panorama politico canadese e statunitense. Trudeau ha annunciato le dimissioni a causa delle divisioni interne al suo Partito liberale, in un momento in cui il Canada affronta un aumento del costo della vita e disoccupazione. Donald Trump ha colto l’occasione per suggerire una fusione tra Canada e Stati Uniti, enfatizzando i vantaggi economici. Con il Partito conservatore in vantaggio nei sondaggi, il futuro leader liberale dovrà affrontare sfide significative, mentre l’opposizione preannuncia una mozione di sfiducia.
Economia
Gas: L’inverno più rigido nel Nord-Ovest europeo aumenta la domanda di gas, portando gli stoccaggi al 70,3% della capacità, il livello più basso degli ultimi sette anni. L’Italia è in buone condizioni, con il 77,93% di riserve, ma i prezzi del gas continuano a salire, spinti da meteo e problemi di approvvigionamento. Un fattore determinante per il costo del gas sono le speculazioni dei fondi d’investimento sul mercato TTF di Amsterdam. Hedge fund e contratti futures hanno spinto le quotazioni al rialzo, indipendentemente dall’effettiva offerta di gas, distorcendo il mercato reale a vantaggio di quello finanziario.
Stellantis: John Elkann entra nel consiglio di amministrazione di Meta insieme a Dana White e Charlie Songhurst, come annunciato dal CEO Mark Zuckerberg. Elkann ha espresso soddisfazione per il suo nuovo ruolo, cui porterà la sua esperienza nei mercati internazionali. Inoltre Elkann, in una lettera ai dipendenti, sottolinea che, nel 2025, Stellantis si presenta con solidi margini di crescita, nonostante le sfide del settore automobilistico. Stellantis punta su una gamma di veicoli elettrici e sulla leadership nei mercati emergenti.