Politica Interna
Lega: Il governo valuta nuove misure per risolvere il problema delle cartelle esattoriali. Salvini propone una “rottamazione” per alleggerire il carico fiscale, mentre Meloni punta a ridurre le tasse per il ceto medio. Attualmente, ci sono 163 milioni di cartelle per un totale di 1,267 miliardi di euro, ma solo il 6% è immediatamente esigibile. Una quinta rottamazione dovrebbe permettere di rateizzare il debito in dieci anni. Il governo dispone di un fondo da 1,6 miliardi per ridurre le aliquote o cancellare parte del debito fiscale.
PA:Intervistato dalla Stampa, il ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo, propone una gestione più manageriale del personale statale: “Vogliamo gestire il personale in modo differente. Primo, con le valutazioni. Secondo, con una maggiore responsabilizzazione dei dirigenti”, sottolinea il ministro, che aggiunge “vogliamo aumentare l’attrattività verso le nuove generazioni. Attraverso il digitale, per esempio. E dobbiamo farlo, perché da qui al 2032 perderemo un milione di persone che maturano i requisiti per la pensione”. Quanto alle tensioni coi sindacati, Zangrillo spiega che “per la prima volta della storia repubblicana il governo ha stanziato in due leggi di Bilancio, nel 2023 e nel 2024, circa venti miliardi di euro per i contratti dei dipendenti”.
Politica Estera
USA: Donald Trump ha bloccato gli aiuti militari all’Ucraina, intensificando le tensioni con Volodymyr Zelensky. Contemporaneamente, ha annunciato l’introduzione dei dazi del 25% su Canada e Messico e l’introduzione di tariffe sulle “merci estere”, con possibili ripercussioni anche sull’Europa. Secondo indiscrezioni, Trump ha deciso di sospendere le forniture di armi all’Ucraina fino a quando Zelensky non avvierà negoziati con Putin. Sui dazi, il Presidente Meloni ha dichiarato che “una guerra commerciale non conviene a nessuno, neanche agli Stati Uniti”, confermando però di non volere uno strappo con Washington.
UE:Dopo il summit di Londra, emergono divisioni tra gli alleati sulla strategia per l’Ucraina. Il premier britannico Starmer ribadisce il sostegno militare a Kiev, ma prende le distanze dalla proposta di Macron per una tregua iniziale. Bruxelles intanto spinge per un piano di riarmo europeo, annunciato da von der Leyen. Zelensky rifiuta un cessate il fuoco senza garanzie di sicurezza, mentre in Europa il dibattito è acceso: l’ungherese Orban critica le conclusioni del summit, mentre il tedesco Merz chiede maggiore autonomia strategica. Giovedì il vertice UE straordinario per definire le prossime mosse.
Economia
UE: La Commissione Europea ha concesso alle case automobilistiche tre anni, anziché uno, per adeguarsi ai nuovi standard sulle emissioni di CO2. L’annuncio della presidente Ursula von der Leyen ha avuto ripercussioni positive in Borsa per i principali gruppi automobilistici. Tale decisione mira a fornire maggiore flessibilità al settore, che ha affrontato una diminuzione della domanda e dei profitti. Il Piano d’Azione prevede, oltre alla revisione delle normative sulle emissioni, la creazione di un’alleanza per la guida autonoma e il rafforzamento della filiera delle batterie.
Istat: Secondo l’Istat, nel 2024, il prodotto interno lordo (PIL) dell’Italia è aumentato dello 0,7%, sostenuto sia dalla domanda nazionale (+0,5%) che da quella estera (+0,4%). Il rapporto deficit/PIL è migliorato significativamente, scendendo a -3,4% rispetto al -7,2% del 2023, con un saldo primario che passa da -3,6% a +0,4%. Tuttavia, la pressione fiscale complessiva è aumentata al 42,6%, a causa di un incremento delle entrate fiscali (+5,7%) superiore alla crescita del PIL a prezzi correnti (+2,9%). Il rapporto debito/PIL è salito al 135,3%. Il governo considera questi dati migliori delle previsioni, evidenziando la necessità di continuare a puntare sulla crescita nonostante le sfide europee.