Politica Interna
Caso Paragon: Il software Graphite, dell’azienda Paragon Solutions, è implicato in nuovi casi di spionaggio, che coinvolgono don Mattia Ferrari, cappellano di Mediterranea Saving Humans, insieme ad altre vittime come il capomissione Luca Casarini e l’armatore Beppe Caccia. Le procure di Napoli e Palermo stanno indagando, con Casarini che è stato ascoltato per oltre due ore. Meta ha avvisato Ferrari di essere stato oggetto di un attacco sofisticato, suggerendo un possibile targeting coordinato. La ONG avverte che potrebbero esserci altre vittime non ancora rese note. L’opposizione chiede chiarezza al governo.
Vaticano:I medici del Policlinico Gemelli hanno osservato un lieve miglioramento nelle condizioni di Papa Francesco, sebbene il quadro clinico resti critico. Non si sono verificati episodi di crisi respiratoria e alcuni parametri di laboratorio sono migliorati. L’insufficienza renale non desta preoccupazione, mentre l’ossigenoterapia prosegue con flussi ridotti. La prognosi resta riservata. Il Papa ha ricevuto l’Eucaristia, ripreso l’attività lavorativa e telefonato al parroco di Gaza. In Piazza San Pietro, il cardinale Parolin ha guidato la recita del Rosario con i cardinali residenti a Roma.
Politica Estera
Ucraina: Il G7, tenutosi da remoto, ha messo in risalto le divergenze tra Europa e Stati Uniti sulla risoluzione del conflitto russo-ucraino. Bruxelles punta sulle sanzioni, mentre Washington ha una linea più conciliante verso Mosca. Un punto d’intesa potrebbe essere l’invio di peacekeeper europei. Ieri, i rappresentanti dei Paesi Baltici e Scandinavi, insieme a quasi tutti quelli dell’UE, erano a Kiev, per manifestare sostegno all’Ucraina. Intanto, all’ONU, una risoluzione preparata dall’Ucraina e dai suoi alleati europei, che difendeva l’integrità territoriale dell’Ucraina e condannava l’invasione russa, è stata adottata con 93 voti favorevoli, 18 contrari e 65 astensioni. Gli Stati Uniti, però, hanno votato contro, assieme a Russia, Bielorussia, Mali, Nicaragua, Corea del Nord, Ungheria e Israele. Iran e Cina si sono astenuti.
Germania:Friedrich Merz, neo-eletto leader dei conservatori in Germania, intende avviare rapidamente le consultazioni per formare un governo. Dopo il risultato elettorale, che ha visto il suo partito ottenere il 28,6% dei voti, Merz punta a costituire una coalizione con i socialdemocratici. Il cancelliere in pectore ha fissato come scadenza Pasqua per raggiungere un accordo. Tra i primi provvedimenti annunciati da Merz c’è l’allentamento del freno al debito. Ad approvare la riforma potrebbe essere il Parlamento uscente, in carica fino al 24 marzo.
Economia
Emirati Arabi: In seguito al Forum Imprenditoriale Italia-Emirati Arabi Uniti, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha annunciato investimenti emiratini per 40 miliardi di dollari in Italia, frutto di circa 40 accordi in settori chiave come energia, telecomunicazioni e aerospazio. L’interscambio tra i due Paesi ha raggiunto 9 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2024, con una forte spinta all’export italiano. Accordi strategici sono stati siglati da Eni, Enel, Leonardo e Fincantieri, mentre la cooperazione con l’Africa rientra nel Piano Mattei. L’intesa si rafforza con nuove collaborazioni finanziarie, tecnologiche e infrastrutturali.
Decreto Energia:Il decreto per ridurre i costi dell’energia slitta a venerdì, per trovare ulteriori coperture e ampliare la platea dei beneficiari. Nella stessa seduta sarà presentato il ddl per il nucleare sostenibile. Il Presidente Meloni ha chiesto misure più efficaci, con particolare attenzione ai soggetti vulnerabili. Il pacchetto da 2,8-3 miliardi prevede il potenziamento del bonus sociale e sostegni alle imprese energivore. C’è un clima di tensione tra imprese e produttori energetici, mentre il dibattito politico si accende su responsabilità e strategie.