Politica Interna
Calabria: Roberto Occhiuto trionfa in Calabria con circa il 58% dei voti, confermandosi presidente e rafforzando Forza Italia, primo partito con oltre il 18%. Il centrodestra nel complesso supera il 59%, mentre il candidato del centrosinistra, Pasquale Tridico, resta staccato di circa 17 punti. L’affluenza cala al 43%. «Anche in Calabria gli elettori hanno riposto la loro fiducia nella coalizione di centrodestra», sottolinea il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando di «riconoscimento dell’azione di buon governo».
Centrosinistra: In Calabria il candidato del campo largo, Pasquale Tridico, resta nettamente distanziato dal rieletto Roberto Occhiuto. Giuseppe Conte ammette la delusione e invita a riflettere sulla crescente disaffezione politica, mentre dal Partito democratico Igor Taruffi ribadisce la necessità di mantenere unito il centrosinistra. I democratici rivendicano un risultato complessivo vicino al 20%, in lieve crescita, mentre il Movimento 5 Stelle crolla al 6%. Gli analisti rilevano una fuga degli elettori centristi verso il centrodestra, con Forza Italia in forte crescita.
Politica Estera
Conflitto in Medio Oriente: A una settimana dalla presentazione del piano di pace di Donald Trump per Gaza, Israele e Hamas sono tornati al tavolo delle trattative in Egitto dopo mesi di stallo. Washington spinge per un cessate il fuoco rapido, e lo stesso Trump invita i negoziatori a «fare in fretta» per evitare un nuovo spargimento di sangue. Ma le discussioni si preannunciano complesse: Hamas chiede garanzie sul ritiro israeliano, il riconoscimento di uno Stato palestinese e la liberazione di prigionieri di rilievo. Israele, sostenuto dall’ultradestra, resta ferma sulle sue posizioni.
Francia: Le dimissioni a sorpresa del premier francese Sébastien Lecornu, arrivate a poche ore dalla presentazione del nuovo governo, aprono una nuova crisi politica a Parigi. Contestato per aver formato un esecutivo troppo simile al precedente, Lecornu lascia dopo soli 27 giorni, record di brevità nella Quinta Repubblica. Emmanuel Macron, ora sempre più isolato, gli ha affidato un ultimo tentativo di mediazione per garantire la stabilità del Paese e affrontare la difficile situazione economica. In caso di fallimento, il presidente potrebbe sciogliere l’Assemblea nazionale e convocare elezioni anticipate, come chiede Marine Le Pen.
Economia e Finanza
Automotive: Italia e Germania presentano una posizione comune sul futuro dell’automotive europeo, chiedendo maggiore flessibilità sulle flotte aziendali e neutralità tecnologica anche dopo il 2035. L’intesa, firmata dai ministri Adolfo Urso e Katherina Reiche, apre ai combustibili rinnovabili e alla valorizzazione di soluzioni ibride e a idrogeno, evitando penalizzazioni eccessive per l’industria. I due Paesi sollecitano inoltre più investimenti in ricerca, infrastrutture di ricarica e guida autonoma. Tra gli obiettivi anche la riduzione dei costi e degli oneri burocratici per le imprese, in particolare le Piccole e medie imprese. «È il momento delle decisioni – ha dichiarato Urso – mentre Bruxelles discute, la concorrenza globale corre».
Manovra: È atteso domani pomeriggio a Palazzo Chigi il vertice decisivo sulla manovra economica, convocato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni con Tajani, Salvini, Lupi e il ministro Giorgetti. Sul tavolo le misure più controverse: la rottamazione delle cartelle, la riforma delle pensioni e la riduzione dell’Irpef dal 35% al 33% per i redditi medi. Il governo valuta anche l’aumento della soglia esentasse dei buoni pasto e nuovi interventi sui fringe benefit.